NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, ANBI LAZIO RICORDA L’IMPORTANZA PER LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE

22 marzo 2024 - In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, la Presidente di ANBI Lazio, Sonia Ricci, approfitta per ricordare l'importanza di non abbassare la guardia riguardo le tematiche legate alla crisi idrica che, purtroppo, sta impattando anche sul territorio regionale. I cambiamenti climatici stanno accentuando la rarefazione delle precipitazioni, mettendo a rischio il reddito delle attività agricole e la sicurezza idrogeologica del Lazio.

Secondo dati recenti, nel Lazio, si registra una diminuzione significativa della portata dei principali fiumi della regione. Il fiume Tevere, ad esempio, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale di Anbi Nazionale, ha visto una riduzione del flusso di oltre 200 metri cubi al secondo in soli sette giorni, tornando sotto la media del 43%. Anche l'Aniene e il Velino mostrano una portata inferiore alla media, rispettivamente del 43% e del 22%, mentre la Fiora, nonostante una decrescita, mantiene un surplus d'acqua in alveo pari al 75%. Nei laghi, il livello del Lago di Bracciano rimane stabile rispetto all'anno precedente, mentre cresce leggermente l'altezza del bacino di Albano e diminuisce di due centimetri quella di Nemi.

"La crisi idrica continua a rappresentare una minaccia concreta per il settore agricolo laziale", sottolinea Sonia Ricci. "L'anticipazione dell'avvio della stagione irrigua in molte porzioni del territorio, compresa quella della campagna romana e della piana di Tarquinia, nonostante le recenti precipitazioni, stanno continuando a mettere a dura prova le colture, già compromesse dai cambiamenti climatici e dall'incremento dei costi energetici. È essenziale adottare misure immediate per garantire la sostenibilità delle attività agricole nel Lazio".

Andrea Renna, direttore di Anbi Lazio, in questa giornata, sottolinea, insieme a Sonia Ricci ed ai Presidenti dei Consorzio di Bonifica, Lino Conti, Lazio Sud Ovest di Latina, Gianluca Pezzotti, Etruria Meridionale e Sabina e Niccolò Sacchetti, Litorale Nord di Roma, il ruolo fondamentale dei Consorzi di Bonifica laziali nell'affrontare questa sfida. "I consorzi di bonifica sono in prima linea per garantire la corretta manutenzione del reticolo idrografico, indispensabile per mitigare l’impatto delle cosiddette 'bombe d'acqua' e assicurare una gestione ottimale delle risorse idriche".

In un contesto globale di crescente sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici, la collaborazione e la sinergia sono fondamentali per affrontare le sfide legate alla gestione dell'acqua. La condivisione dei percorsi intrapresi e programmati insieme, in particolare, all'Assessore Giancarlo Righini della Regione Lazio, e con le strutture degli Assessori Rinaldi e Palazzo rappresenta indubbiamente un primo segnale positivo. "Dobbiamo agire con urgenza e responsabilità", conclude la Presidente Ricci. "Il futuro sostenibile dell'agricoltura del Lazio dipende anche dalla nostra capacità di proteggere e gestire in modo responsabile la preziosa risorsa idrica che ci circonda".




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